Bill il cattivo (ora buonissimo)

“Bill il cattivo era così cattivo che nel quartiere tutti lo temevano".

Recensione

“Bill il cattivo era così cattivo che nel quartiere tutti lo temevano". Il suo bersaglio preferito erano i bambini, ai quali era sempre pronto a fare dispetti di ogni tipo.

Stufi del suo comportamento, però, proprio i bimbi, spinti da un’inventiva e da un'intuizione particolarmente geniale, decidono di dare a Bill una piccola lezione.

Ole Konnecke torna tra le pagine del Beisler Editore con un albo straordinario, in cui conflitti e amicizia giocano con buffi personaggi piacevolmente espressivi. Infatti, sin dall’impeccabile copertina, sembra emergere l'inconfondibile tratto ironico dell'autore di Gòttingen, spinto, come di consueto, da linee gentili e accurate.

L'albo, marchiato dal timbro "Leggo già", nella sua traduzione curata da Chiara Belliti, offre una font maiuscola, un ampio interlinea e spazi neutri, perfetti per i primi lettori che avranno modo di divertirsi ad osservare le illustrazioni silenti, caratterizzate da un taglio fumettistico e da una splendida coloritura vintage, in cui le tonalità arancioni donano calore ad una deliziosa storia di redenzione.